Quando assistiamo a uno spettacolo teatrale, siamo invitati a supplire con la mente alle lacune della finzione scenica. Da un lato ci abbandoniamo allillusione, dallaltro vi collaboriamo attivamente, creando con limmaginazione ciò che è assente dal palcoscenico. Attiviamo in questo modo quella volontaria sospensione dellincredulità di cui Samuel Coleridge scriveva già nellOttocento a proposito della fede poetica. Grazie al nostro atto consapevole, lillusione compie una sorta di metamorfosi semantica: non è più sinonimo di inganno ma si riempie di verità. Partendo da questa riflessione, il volume indaga dal punto di vista filosofico il rapporto tra realtà e rappresentazione, attraverso ampi riferimenti alla dimensione sociale e morale, con pensatori antichi e moderni: da Platone e Aristotele a Gombrich e Deleuze. Nellepoca della riproduzione altamente definita, lautore dimostra che il fine dellillusione non è la copia, ma la creazione di un mondo nuovo, capace di mantenere la relazione con la realtà da cui ha tratto origine e al contempo di differenziarsene, per addestrarci, attraverso il confronto, alla critica e allautonomia.
DATEIGRÖSSE | 6.39 MB |
ISBN | 9788861593619 |
AUTOR | Alfonso Maria Iacono |
DATEINAME | L illusione e il sostituto. Riprodurre, imitare, rappresentare.pdf |
VERöFFENTLICHUNGSDATUM | 02/02/2020 |
in mostra opere di pittura, fotografia, scultura, installazione. L’Assessorato alla Cultura del Comune e la Pro Loco di Gualtieri promuovono la mostra collettiva “VERITAS L’arte è una bugia che permette di svelare la verità”, a cura di Mauro Buzzi e Marzio Dall’Acqua, si terrà nel Salone...